COMUNICATO STAMPA
con l’avvio della stagione, in questo periodo e soprattutto in questo mese, si lavora in special modo con un’utenza di stranieri: per la maggior parte Tedeschi, Austriaci, Svizzeri e negli ultimi anni si è registrata una cospicua presenza di Olandesi e Francesi.
Con il nuovo arrivo già si sono presentati i primi problemi, perché ci hanno espresso le loro difficoltà a raggiungerci: loro sono soliti visitare buona parte di regioni d’Italia in un solo viaggio e quindi si spostano molto, con camper e roulotte, ci vuole poco a considerare il difficile ingombro del loro mezzo di trasporto che aumenta di difficoltà grazie alla situazione autostradale che devono affrontare.
La stagione è già stata avviata con gli ospiti stranieri, di cui abbiamo già quantificato un drastico calo, c’è stata una diminuzione di prenotazioni e anche i confronti con la vicina Campania non portano niente di positivo perché la gente teme il viaggio disagevole.
Verrà creato un percorso alternativo per agevolare il transito?
Si viaggia con famiglie e bambini in situazioni climatiche con temperature elevate, il viaggio si allunga all’infinto a causa dell’interruzione.
Si prevedono soluzioni diverse?
È previsto l’aumento di treni come valida alternativa al tratto autostradale interrotto?
È stata forse prevista o almeno preventivata una viabilità alternata nei sensi di marcia, favorevolmente alternativa al disagio causato dal crollo del ponte Italia?
Incrementare ed agevolare la “via del mare” come suggeriscono altri colleghi, potrebbe essere un’opzione valida?
Dal nostro punto di vista, campeggi e villaggi sono oltremodo penalizzati perché la maggior parte degli ospiti che ci raggiungono e si muovono con i propri mezzi (camper e roulotte).
Una parte di danni anche di natura economica (di mancato incasso) è già stato espresso da alcuni rappresentanti di settore, e abbiamo fin qui tralasciato il danno di immagine.
Per affrontare la stagione si prevedono costi elevatissimi, maggiori degli anni precedenti, ci sembra opportuno azzardare una proposta: quella di venire incontro alle aziende per attutire agevolando aperture di credito più elastiche, magari mirate con sgravi sui alcuni pagamenti facendo slittare le scadenze per andare incontro alle attività.
Eventualmente chiamare in causa l’ Anas alle proprie responsabilità, come già anticipato da lei stesso.
Ci rimettiamo al Suo impegno di sempre, e siamo certi che presto si troverà una soluzione anche parziale, purché immediata, a questo increscioso avvenimento.
Cordialmente.
Pasquale Motta Presidente
Assocamping – Assoturismo – Confesercenti