FERMIAMO LE TRIVELLE, LASCIATECI IL MARE
Referendum abrogativo legge in materia di idrocarburi – 17 aprile 2016. Assoturismo: “Io-voto-SI”.
Cari colleghi, cari amici,
come avrete già appreso dalla stampa, il prossimo 17 aprile si svolgerà il Referendum abrogativo di alcune norme di legge in materia di estrazione di idrocarburi, il così detto “NoTriv”.
E’ di tutta evidenza che tale materia incide, in maniera rilevante, sugli interessi economici e turistici delle Regioni implicate dalle concessioni di ricerca e di estrazione di idrocarburi e riguarda non solo le Istituzioni locali, ma soprattutto le imprese ed i cittadini su un tema di particolare coinvolgimento relativo alle decisioni che riguardano le politiche di sviluppo dei propri territori.
Come Assoturismo abbiamo, da subito, appoggiato e condiviso la posizione delle Regioni referendarie per fermare le trivelle e per sostenere una nuova politica energetica e di valorizzazione della “green and blu economy”.
La Commissione ha presentato, a Bruxelles, lo scorso 20 Febbraio 2014 la nuova strategia europea di promozione del turismo costiero e marittimo.
Nella strategia per la “crescita blu” la Commissione ha messo in evidenza le elevate potenzialità che il settore del turismo costiero e marittimo ha in termini di crescita e posti di lavoro, definendo una serie di azioni per aiutare le regioni costiere a mettere a frutto tali potenzialità e garantire uno sviluppo a lungo termine sostenibile.
In termini geografici, rientrano nella fascia costiera le zone sul mare o il cui territorio si trova per metà nel raggio di 10 km dalla costa.
Queste azioni concrete dell’UE sono integrate da possibili interventi distribuiti tra Stati membri, regioni e portatori d’interesse nel settore.
Riteniamo, infatti, che lo sviluppo economico di un territorio debba continuare, a nostro avviso, a basarsi sul turismo, sulla tutela dell’ambiente e sulla promozione delle coste e del mare, rappresentando queste un valore inestimabile e di vera grande ricchezza rispetto l’estrazione di idrocarburi, con relativa deturpazione di interi territori; senza dimenticare il pericoloso impatto negativo che una eventuale dispersione di petrolio avrebbe sull’immagine turistica di intere zone e sulla salute dei cittadini.
Per questi motivi Assoturismo ha deciso, autonomamente rispetto ai diversi Comitati che si sono di recente formati su tale questione, di sostenere il Referendum del 17 aprile contro le trivelle invitando, imprese e cittadini, ad andare a votare, e predisponendo una Campagna referendaria:
“Io-voto-Si”