Non toccate le concessioni balneari: fermate le trivelle dei petrolieri”
Ieri a Roma le imprese turistiche della Calabria hanno fatto sentire la propria voce in una manifestazione che ha visto presenti tutte le più grandi realtà italiane
Nella giornata di ieri si è tenuta una importante manifestazione di tutto il comparto del turismo balneare a Roma.
L’Assoturismo e la FIBA Calabria (Federazione italiana imprese balneari) erano rappresentate da una nutrita delegazione di associati, guidata dal Presidente Vincenzo Farina.
Il Presidente Nazionale FIBA, Vincenzo Lardinelli, ha ribadito che la questione più urgente riguarda la durata delle concessioni demaniali marittime, e comunque tutta la materia demaniale ad uso turistico, ferma alla visione del codice della navigazione del 1942.
Il Presidente di Assoturismo Calabria, Vincenzo Farina, insieme al funzionario Confesercenti, Mauro Maggi, ed ai rappresentanti turismo della Regione Abruzzo e Basilicata si è recato all’incontro con il coordinamento delle Regioni referendarie, tematica Trivellazioni petrolifere, non tanto per ribadire la già manifesta posizione di sostegno e condivisione dell’iniziativa referendaria, quanto per definire aspetti operativi in vista del voto, che ad oggi è confermato per il 17 aprile prossimo.
Alla riunione si è definita chiara condivisione di obiettivi con l’onorevole Arturo Bova, presente all’incontro in rappresentanza della Regione Calabria. La comune volontà di arginare una problematica che sarebbe devastante non solo per l’economia turistica, bensì per tutto il comparto produttivo della nostra Regione, sono i temi sui quali, dal confronto, è emersa la totale comunanza di intendi, tra Assoturismo Confesercenti e la Regione Calabria.
“Gli operatori della Calabria – ha dichiarato il presidente Vincenzo Farina – anche in questa occasione hanno mostrato interesse vero per le problematiche in campo, sacrificandosi per essere fisicamente presenti in piazza, insieme a tutti gli altri operatori balneari d’Italia. A tutti loro va il nostro ringraziamento”.
Necessita impegnarsi su una legge di riforma, a garanzia di oltre 100.000 imprenditori che, seppur su terreno demaniale, hanno fatto nel tempo investimenti importanti, non solo in termini di capitali propri impegnati, ma scelte di vita e di crescita professionale. I cui risultati rappresentano oggi, per l’offerta turistica del nostro Paese, oggetto di vanto.
Ogni ipotesi di evidenza pubblica delle concessioni, su cui insistono le nostre imprese, rappresenterebbe nei fatti una forma di ESPROPRIO DI STATO.
“E’ chiaro a chiunque che la nostra è una battaglia per tutelare i nostri posti di lavoro, i nostri sacrifici di intere generazioni, e soprattutto il futuro delle nostre Famiglie”, questo è il pensiero di tutto il gruppo dirigente nazionale Assoturismo Confesercenti.
Il Presidente FIBA, Lardinelli, inoltre, si è recato, insieme agli rappresentanti delle imprese balneari all’incontro con il Ministro Costa e la Regione capofila sul demanio, per la consegna del DOCUMENTO DELLE 4 FEDERAZIONI BALNEARI.
Nei prossimi giorni ci sarà modo di concordare eventuali iniziative, a sostegno dell’azione referendaria, da realizzare insieme alla Regione Calabria.